Sono, ormai, sempre in crescita le persone che per incrementare i loro guadagni creano dei B&B all’interno dei loro appartamenti di proprietà, vediamo se i condomini possono in qualche modo ostacolare queste attività…
B&B e regolamento di condominio
E’ possibile trasformare la propria abitazione in un B&B senza dover necessariamente chiedere l’autorizzazione al condominio, a meno che il regolamento di quest’ultimo preveda un chiaro ed esplicito divieto, pertanto, in tutti gli altri casi l’apertura della suddetta attività deve ritenersi lecita.
Quest’ultimo, infatti, è l’orientamento, ormai consolidato, da tutta la giurisprudenza, e da ultimo, da una sentenza del Tribunale di Roma (sent. n. 18557/2016) nella quale si ritiene che non occorra l’approvazione dell’assemblea condominiale, né sia necessaria alcuna variazione della destinazione d’uso, per poter avviare l’attività in questione, nello specifico la sentenza ha evidenziato che le attività di “affittacamere” sono, di per se, legittime in quanto non comportano un utilizzo diverso degli immobili da quelle che sono le “civili abitazioni” e non possono, quindi, ritenersi automaticamente lesive, in quanto tali, per gli altri condomini.
Pertanto, se il regolamento del condominio non contiene alcuna limitazione espressa, non ci sono ostacoli alla realizzazione di un attività recettizia, fatte salve le necessarie autorizzazioni amministrative tuttavia, tali attività non dovranno arrecare pregiudizio ai condomini.
B&B e disturbo alla quiete condominiale
Non è possibile vietare l’esercizio di un’attività di N&B all’interno dell’appartamento se, come già detto, il divieto non è espressamente previsto da un regolamento condominiale, oppure, se non si da prova concreta che tale esercizio commerciale minacci, in qualche modo, la quiete e la tranquillità degli altri condomini, e, non sono poche le controversie che nascono in merito.
A tal proposito non basterà semplicemente asserire che il circolare dei clienti, durante la giornata, crei disagi agli altri condomini, per via del rumore, del continuo uso dell’ascensore, ma sarà necessario fornire prove concrete riguardanti la messa in pericolo del riposo o della sicurezza dei condomini all’interno degli spazi condominiali.
Leonilde di Tella – AvvocatoFlash
Fonti normative
- Tribunale di Roma sentenza n.18557 del 2016
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Silvana Telaro dice
Per destinare un appartamento a “bed and breakfast o simili”, occorre l’approvazione dell’assemblea condominiale ?
ROMANO dice
SE NON è SPECIFICATO NEL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO
Serenella Siriaco dice
Può una persona adibire il suo appartamento sito a piano terra a bred and breakfast per stranieri senza autorizzazione del condominio , in assenza di una disposizione del regolamento che lo vieta
DONATO SQUICCIARINI dice
Non occorre chiedere l’approvazione del condominio per aprire un Bred and breakfast?
Antonietta Viola dice
Il fatto è che nei regolamenti di vecchia data non sono previsti divieti poiché tale forma di utilizzo dell’appartamento non esisteva
Ottavio dice
Se il regolamento di condominio vieta l’affitto camere non specifica B&B appunto il B&B si può aprire ?
enza dice
Nel 1983 non esistevano B&B !!!! Come si può far valere il diritto di vietare questo cambio di destinazione d’uso, tenendo presente maggior consumo d’acqua e ascensore ?