Sono sempre più numerosi i proprietari di case e appartamenti che decidono di affidarsi ai servizi offerti da Airbnb per affittare la propria seconda casa, trasformandola in una vera e propria struttura ricettiva, a turisti e visitatori occasionali. Per assicurarsi un certo successo e vincere l’agguerrita concorrenza sono molti gli elementi da prendere in considerazione: primo fra tutti la qualità dell’annuncio da inserire all’interno del portale.
Descrivere l’alloggio in modo preciso, dettagliato, accattivante e, soprattutto, onesto è il modo migliore per attirare prenotazioni e non deludere le aspettative dei futuri ospiti. Vediamo ora di scoprire quali sono i particolari da evidenziare, gli errori da non commettere e alcuni preziosi suggerimenti per convincere un viaggiatore a scegliere la nostra proposta e riuscire a posizionare il proprio annuncio nelle prime posizioni dei risultati di ricerca.
Indice:
Quali elementi influenzano il posizionamento dell’annuncio sul motore di ricerca Airbnb?
Prima di entrare nel vivo dell’argomento è opportuno puntualizzare un aspetto che in pochi conoscono, ovvero quali criteri sfrutta il motore di ricerca di Airbnb per posizionare un annuncio nella lista dei risultati. Conoscere i parametri che vengono presi come riferimento è un importante aiuto per focalizzarsi su particolari che spesso si tendono a sottovalutare o trascurare completamente e che potrebbero risultare, invece, decisivi al posizionamento dell’annuncio.
Credo che sia inutile sottolineare, anche se per dovizia di particolari è meglio farlo, che un annuncio ben posizionato (ovvero che esce in cima ai risultati della ricerca fatta da Airnbn, a parità di condizioni d’offerta, avrà maggior probabilità di prenotazione di un annuncio che appare in seconda o terza pagina per una specifica richiesta del viaggiatore in pectore.
Il responsabile del posizionamento è uno specifico algoritmo con un duplice obiettivo: da una parte aiutare l’ospite a trovare un soggiorno che risponda al meglio alle sue esigenze e, dall’altra, consentire al proprietario di affittare con continuità la struttura, ottenendo recensioni positive. I fattori presi in considerazione dal software sono davvero molti, addirittura più di 100, e la lista è custodita gelosamente da Airbnb. Tuttavia, è lo stesso colosso dell’intermediazione immobiliare online a mostrare gli elementi di maggior rilievo che possono influenzare il posizionamento dell’annuncio. Vediamo quali sono i più significativi:
- esigenza del viaggiatore: l’algoritmo considera, in primis, gli aspetti inerenti l’ospite, ossia il luogo da cui viene effettuata la ricerca, i precedenti viaggi, la cronologia degli annunci visitati ed eventualmente inseriti nella lista dei desideri;
- dettagli dell’annuncio: vengono analizzati fattori quali la valutazione delle recensioni (quindi il numero di stelle), la competitività del prezzo, il luogo in cui è ubicata la struttura ricettiva, l’attivazione del servizio di Prenotazione Immediata, la velocità con cui l’host risponde alle domande dell’ospite e altri elementi secondari;
- dettagli del viaggio: in questo caso si procede all’analisi dei dati riguardanti il numero di ospiti, la durata del soggiorno nella struttura, l’imminenza del viaggio e la presenza di un prezzo minimo o massimo.
A questi fattori si aggiungono altri parametri di una certa rilevanza come il numero di clic che ha ricevuto un annuncio e le richieste di informazioni effettuate dagli ospiti. E’ intuibile che se tali valori risultano molto alti sono indice dell’elevata frequenza di visualizzazione di una specifica offerta che, di conseguenza, verrà premiata con un miglior posizionamento nei risultati di ricerca.
Andando ad analizzare più approfonditamente l’annuncio, l’algoritmo darà priorità alle proposte con valutazioni positive lasciate dagli ospiti, prezzi più competitivi e presenza del titolo di Superhost.
Elementi che invece, possono influenzare negativamente il posizionamento sono: un lungo tempo di attesa per la risposta alle richieste di informazioni, un maggior numero di prenotazioni rifiutate e la lentezza e difficoltà con cui l’ospite riesce a prenotare il soggiorno, nonché le eventuali recensioni negative.
A questo punto, comincia ad essere più chiaro quale sia l’importanza di scrivere un annuncio con determinate caratteristiche e rispetto di specifici parametri… vediamo quindi, di seguito, le accortezze da adottare nel compilare un’inserzione allo scopo di attirare l’attenzione dell’utente.
Individuare il target della propria clientela
Uno dei motivi per cui, il più delle volte, un annuncio risulta poco incisivo è il non aver stabilito con chiarezza a quale categoria di clienti è rivolto il servizio offerto. Molti host tendono a voler offrire la struttura a qualsiasi ospite, creando così annunci piuttosto generici e privi di specifica identità. Se invece si definisce un preciso target si potrà creare un annuncio ad hoc, che risulterà decisamente più coinvolgente ed esprimerà la vera personalità del proprietario e del luogo, riuscendo a catturare maggiormente la curiosità. Un annuncio maggiormente cliccato da un indicazione al motore di ricerca piuttosto chiara, ovvero che sia un annuncio vincente e Airbnb premia le inserzioni vincenti posizionandole al meglio nella ricerca.
Per capire se la propria struttura è più adeguata ad ospitare una famiglia, anziché gruppi di giovani viaggiatori o studenti universitari, basta fare delle semplici indagini basandosi sulle precedenti esperienze e leggendo con attenzione le recensioni ricevute. Solo capendo ciò che è piaciuto e quello che invece non è stato gradito dai visitatori, si può focalizzare il servizio offerto verso un’unica categoria. Questo è un concetto importantissimo che sta alla base del marketing: non si può essere per tutti!
Inoltre bisogna pensare quali persone si ha più piacere di ospitare o per quali si è più propensi ad offrire un servizio adeguato:
- famiglie con bambini e/o neonati;
- anziani;
- sportivi;
- giovani viaggiatori;
- gruppi;
- coppie;
- studenti;
- viaggiatori per lavoro.
Individuato l’identikit dell’ospite ideale sarà più semplice creare un annuncio mirato, personalizzato e curato nei minimi dettagli per soddisfare ogni esigenza. Ad esempio, disponendo di una casa vicino ad una località sciistica sarà opportuno concentrarsi verso gli amanti dello scii nella stagione invernale e gli escursionisti in quella estiva. Se l’appartamento è vicino ad un’università è molto probabile che gli studenti siano gli ospiti più frequenti, quindi attivarsi per rendere il loro soggiorno il più confortevole possibile a partire dalla descrizione dell’annuncio e la struttura dell’appartamento.
Come realizzare un titolo accattivante
Il titolo è l’elemento che, insieme alla foto di copertina, per primo viene visto dall’utente e ha come unico obiettivo quello di far cliccare e leggere l’annuncio. Airbnb mette a disposizione un massimo di 50 caratteri per riuscire ad evidenziare le più interessanti qualità dell’abitazione e i suoi punti di forza. Ci riferiamo a tutte le caratteristiche che distinguono la struttura dalle altre e che dovrebbero attirare l’attenzione del potenziale ospite ad apire l’annuncio.
E’ necessario analizzare le peculiarità del proprio spazio per capire quali lo rendono unico. Si potrà, per esempio, sottolineare la vicinanza alla spiaggia, ad un lago o particolare luogo, al centro storico, a famose attrazioni turistiche e ancora evidenziare una suggestiva vista panoramica, la presenza di un ampio giardino o specifici spazi per attività di svago, oppure creare un titolo per il proprio target come ad esempio:
- la casa dello sciatore;
- il paese dei balocchi per il tuo bambino;
- il mare a due passi;
- vista mare;
- vista Colosseo;
- ideale per anziani e famiglie…
In poche parole, sfruttando tutti i caratteri a disposizione e usando gli aggettivi con maestria, si deve creare un titolo che non passi inosservato e che focalizzi l’attenzione sui benefit offerti e sul target prescelto.
Descrizione attenta ma senza dilungarsi troppo
Per creare una descrizione accattivante, originale ed interessante non serve essere uno scrittore di prosa. E’ sufficiente porre l’attenzione sulle caratteristiche principali e condividere le informazioni più importanti con semplicità e naturalezza. Per raggiungere soddisfacenti risultati è necessario ragionare non come l’affittuario, ma con la mente del viaggiatore. Provare ad immedesimarsi nell’ospite può far capire quali sono i dettagli da evidenziare e i pregi che fanno la differenza.
Un consiglio che mi sento di dare agli aspiranti host è quello di provare diverse soluzioni per trascorrere soggiorni, vacanze di lavoro o viaggi di piacere, facendo gli ospiti su Airbnb: è il modo migliore per valutare le idee dei vostri colleghi e per capire voi stessi, come si ragione quando ci si trova dall’altra parte della barricata… Cosa vi fa piacere trovare nella casa, cosa vi colpisce delle inserzioni e quali punti evidenziare.
Se la struttura è situata a ridosso di una spiaggia sarà questo il fulcro attorno a cui deve ruotare la descrizione. Allo stesso modo, se l’abitazione è vicina a diverse attrazioni turistiche si dovrà mettere in evidenza la posizione strategica, la comodità di accesso al centro storico, ecc.
Altro aspetto da non dimenticare è la lunghezza della descrizione, facendo attenzione a non dilungarsi troppo con informazioni poco utili. Chi sta cercando un soggiorno non ama perdere tempo in lunghe letture, ma preferisce annunci concisi che mettano in evidenza le qualità distintive dell’appartamento.
È quanto mai importante essere molto precisi e dettagliati perché più informazioni vengono date all’ospite e maggiori sono le possibilità di convincerlo subito a prenotare. A tal proposito, è bene ricordarsi di dare una descrizione di massima dell’arredamento, degli elettrodomestici funzionanti in dotazione, eventuali apparecchi tecnologici da poter sfruttare (PC, portatile, TV smart, assistenti vocali, ecc.) e presenza di spazi all’aperto annessi alla casa.
Per elencare le più comuni funzionalità come Wi-Fi, aria condizionata e parcheggio si può sfruttare l’apposita checklist dei servizi, evitando così di allungare inutilmente la descrizione e facendo apparire l’annuncio in base ai filtri applicati in fase di ricerca. Ricordiamo che Airbnb mette a disposizione 500 caratteri per l’intera descrizione.
In linea di massima i particolari fondamentali che non devono mai mancare in una descrizione sono:
- target di ospite a cui far riferimento: è importante evidenziare a quali categorie di viaggiatori è consigliato il soggiorno. Quindi se si tratta di una struttura più adatta per famiglie, coppie, studenti o singoli viaggiatori;
- atmosfera del luogo: è importante offrire al potenziale ospite un’anticipazione di quel che lo attenderà durante il soggiorno. In tal senso, è utile offrire una rapida descrizione dello stile dell’arredamento, indicare interessanti particolari come la dotazione di un caminetto e di speciali spazi adibiti a zone relax, presenza di terrazzo o giardino per cenare all’aria aperta, oppure un semplice balcone per osservare un suggestivo panorama;
- luoghi di interesse nelle vicinanze: è fondamentale evidenziare i posti di una certa valenza dal punto di vista turistico collocati nei dintorni indicando le distante da ogni punto di interesse. E’ consigliabile anche menzionare eventuali ristoranti dove poter gustare un pranzo o una cena, nonché i negozi più interessanti per dedicarsi allo shopping.
La sincerità paga sempre
Un errore da non commettere quando si scrive la descrizione è quello di enfatizzare eccessivamente le qualità della struttura. Spesso, mossi da buone intenzioni per far capire quanto sia speciale e accogliente l’abitazione, si finisce per andare un po’ oltre la realtà e offrire una visione all’ospite non del tutto veritiera. Descrivere con precisione e sincerità quel che potrà trovare il viaggiatore è un punto fondamentale per non deluderlo e rischiare di ricevere, poi, recensioni negative.
Sincerità significa anche non omettere eventuali aspetti negativi o, comunque, che potrebbero rappresentare dei problemi per chi soggiornerà nell’appartamento. Se, ad esempio, l’accesso alla struttura obbliga ad tragitto a piedi (più o meno lungo), o c’è percorrere una scalinata, è quantomai opportuno sottolinearlo nella descrizione. Se esistono zone, o punti pericolosi, per i bambini piccoli è giusto evidenziarlo, in questo modo una famiglia potrà decidere o meno se prenotare il soggiorno senza andare incontro a spiacevoli sorprese. E’ sempre buona cosa mettere in chiaro, fin da subito, pregi e difetti per non deludere le aspettative o crearne di false: anche se così facendo si avrà qualche prenotazione in meno, è sempre meglio che ricevere recensioni negative.
Preziosi consigli per rendere l’annuncio vincente
Gli aspetti descritti fino ad ora rappresentano la base per poter elaborare un annuncio efficace, ma esistono anche altri suggerimenti da non dimenticare e precisamente:
- completare ogni sezione dell’annuncio: secondo le statistiche di Airbnb solo il 30% degli host compila ogni sezione, comprese quelle facoltative che offrono importanti valori aggiunti. Senza dubbio, a parità di offerta, un annuncio completo ha più probabilità di essere aperto e che quindi possa convertire. La piattaforma offre tutti gli strumenti per inserire il massimo dei dettagli dell’appartamento e tenerli costantemente aggiornati;
- caricare foto di alta qualità: le parole sono essenziali ma spesso un’immagine colpisce il visitatore più di qualsiasi descrizione. Del resto la galleria fotografica è il biglietto da visita dell’annuncio e rappresenta il primo aspetto osservato dall’interessato. Le immagini devono esprimere il meglio della struttura e del luogo dov’è ubicata, mettendo in risalto i particolari che rendono unica l’offerta e che dovrebbero portare a preferirla a quelle concorrenti. Non bisogna nemmeno dimenticare le didascalie che accompagnano ogni fotografia e che devono rappresentare un qualcosa in più non catturato dalla fotocamera. Spesso si tende a risparmiare facendo le foto col cellulare o con macchine fotografiche di scarsa qualità… Il mio consiglio è quello di mettere mani al portafogli e farsi fare qualche foto da un professionista che saprà trovare le prospettive e la miglior esposizione per evidenziare al meglio i punti di forza del vostro appartamento. Un investimento iniziale di questo tipo può ripagarsi davvero in poco tempo;
- delineare le aspettative: nell’apposita sezione “Regole della casa” e “Manuale della casa” è buona norma stabilire tutti i limiti che gli ospiti sono tenuti a rispettare. In questo modo si mettono subito le cose in chiaro e si evitano spiacevoli incomprensioni e discussioni durante e dopo il soggiorno;
- sfruttare le recensioni: le valutazioni lasciate dagli ospiti sono una preziosa fonte di informazioni per migliorare la qualità del servizio offerto e modificare l’annuncio perché risulti perfettamente corrispondente alla realtà. Inoltre si potrà capire quale sia il proprio ospite ideale in modo da personalizzare l’esperienza di soggiorno. E’ consigliabile attingere dalle recensioni per capire quali siano i punti di forza o le criticità della soluzione abitativa ed eventualmente migliorarsi;
- facilitare il processo di prenotazione: è inutile creare un annuncio perfetto se poi non si risponde con immediatezza alle richieste di informazioni. Inserire l’impostazione della “Prenotazione Immediata” è un ulteriore vantaggio e consente di attirare anche chi desidera effettuare una prenotazione last-minute. Ovvio che questa opzione vincola in modo forte l’host a rispettare quanto promesso;
- fissare prezzi competitivi: appare scontato come la tariffa debba essere competitiva e riflettere la domanda in continua evoluzione. Applicare prezzi stagionali in base all’andamento delle richieste è un’ottima soluzione per ottenere un buon numero di prenotazioni anche in bassa stagione;
- imparare dai concorrenti: osservare gli annunci degli host rivali che offrono medesime strutture nei dintorni, o in luoghi simili, è un ottimo metodo per trovare l’ispirazione, capire i dettagli veramente importanti e apprezzati dagli ospiti, evitare banali errori e migliorare così la propria offerta.
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