Una camera romantica per due in una dimora storica, con quel gusto di antichità restaurata, tra fini porcellane e lo scintillio dell’argento. Un fuoco che scoppietta nel camino e ricchi profumi di caffè e cannella che si diffondono dalla cucina di casa mentre la proprietaria prepara un appetitoso spuntino. E’ l’immagine che evoca, nella maggior parte delle persone, un soggiorno in un bed and breakfast.
Ma non è l’unica. Bed and breakfast significa alloggio con un tocco di personalizzazione, familiarità e originalità che il gestore può offrire, in più, rispetto al classico e canonico soggiorno in hotel. In genere si trovano in dimore storiche, case di campagna, villette sul mare con vista mozzafiato sull’orizzonte, baite montane, ecc.
Ma con il passare degli anni anche gli edifici tradizionali sono stati convertiti in bed and breakfast vista la numerosa richiesta non supportata da un’offerta sufficiente. Da qualche anno è possibile anche soggiornare in meravigliosi B&B nei centri storici delle maggiori città italiane e straniere, tra i grattacieli di Manhattan o in un caseificio in altura, in un allevamento di bestiame in campagna, o ancora in una casa rurale accanto a un fiume, sul lago o al mare.
Indice:
- Cos’è esattamente un bed and breakfast?
- Il fattore profitto
- Adempimenti burocratici per l’apertura di un bed and breakfast
- Requisiti dell’alloggio utilizzato per il bed and breakfast
- Il servizio e la colazione
- Come aprire un Bed and Breakfast senza partita IVA
- Come aprire un affittacamere in alternativa al bed & breakfast
- Il condominio può negare l’apertura di un bed and breakfast?
- Tipi di proprietà in cui è possibile aprire un bed and breakfast
- Come gestire e dove aprire il tuo bed and breakfast
- Quanto è possibile guadagnare aprendo un Bed and Breakfast ?
- Quanto ti costa il soggiorno di un ospite?
- Il conto economico del bed and breakfast
- I servizi a valore aggiunto in un bed and breakfast (Up-selling e Cross-selling)
- Sei proprio sicuro di voler aprire un bed and breakfast?
- Come avviare e gestire un Bed and Breakfast di Successo
- Non dimenticare il marketing
Cos’è esattamente un bed and breakfast?
Si tratta di una sorta di ibrido tra un hotel e una casa privata, con l’intento di offrire a chi vi soggiorna il meglio delle due offerte. Un B&B è generalmente una piccola struttura con 3 fino a 10 camere per gli ospiti (ogni regione ha i suoi limiti), invece delle 50 o 100 camere che sono disponibili nella maggior parte degli alberghi. I proprietari vivono in loco e interagiscono con i viaggiatori come se fossero dei loro ospiti piuttosto che persone anonime, o ancor peggio dei numeri, come troppo spesso accade negli alberghi tradizionali.
Secondo le normative regionali i B&B sono da considerarsi delle vere e proprie attività ricettive a conduzione familiare di persone che, sfruttando parte della propria abitazione, tutto l’anno o solo in determinati periodi, e con un numero limitato di camere e posti letto, accolgono gli ospiti avvalendosi della loro organizzazione familiare.
Gli ospiti del B&B, generalmente, vengono “coccolati” da piccole accortezze come i cioccolatini sui loro cuscini, il caffè offerto a tutte le ore, il servizio di cambio della biancheria a richiesta, i prodotti di bellezza sempre disponibili e, in alcuni posti, anche la vasca idromassaggio.
E, naturalmente, c’è la “colazione“, un sontuoso pasto preparato in casa che viene fornito compreso nel prezzo della camera e servito ogni mattina in una sala comune (spesso insieme al proprietario) o nella stanza degli ospiti.
Alcuni B&B, nei caldi pomeriggi estivi, offrono ai loro ospiti bicchieri ghiacciati di tè freddo o una limonata direttamente sul loro terrazzo; tazze di cioccolata calda dopo le escursioni, gite in slitta o sugli sci nei pomeriggi invernali; piatti di biscotti in cucina sempre disponibili; e, il vino e formaggio in salotto, nelle serate di permanenza, sono spesso garantiti e a volte compresi nel prezzo della camera.
Nessuna sorpresa se questo tipo di soluzione sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni anche nel nostro paese, con il numero delle strutture in progressivo aumento, attualmente intorno alle 25.000 unità, e con una stima di circa 8 milioni di pernottamenti l’anno e un fatturato tra i 250 e 300 milioni di euro.
E’ utile sottolineare come più del 70% dei B&B italiani sia distribuito tra il nord e il centro Italia, pertanto, specie nelle regioni del sud, questa può essere una grossa opportunità di business da sfruttare.
L’ospite del bed and breakfast è prevalentemente un cliente giovane, compreso tra i 25 e i 50 anni, ed è interessante valutare come l’età cominci a comprendere anche i cinquantenni che fino a dieci anni fa non erano clienti di questo tipo di struttura.
Il fattore profitto
Se desideri avviare un B&B per crearti una nuova fonte di reddito, iniziando un vero e proprio business grazie alla tua abitazione, sfruttando il tuo desiderio di essere un buon un padrone di casa e un eccellente host, sarebbe utile capire quanto potrai realizzare attraverso questa attività.
Quali sono i ricavi che ci si possono aspettare attraverso l’apertura e la gestione di un bed and breakfast?
La risposta varia, e anche di molto, a seconda del numero di camere a disposizione per gli ospiti, dalla natura stagionale (o meno) della sua collocazione, dal numero di mesi all’anno in cui è aperto e, soprattutto, da quanto e come promuovi la tua attività e quanto avrai voglia di lavorare.
Tieni a mente che il bed and breakfast, di per se, non è un settore ad alto reddito. Non è sicuramente un business che si avvia per fare un sacco di soldi, è però possibile realizzare un profitto lavorando correttamente, gestendo la struttura in modo professionale e sfruttando una strategia di marketing che ti consentirà di avere un afflusso di clienti costante, lavorando anche su eventuali servizi aggiuntivi che potrai vendere ai clienti per aumentare la loro spesa media.
Cosa ovvia, più camere si hanno a disposizione e maggiori saranno le possibilità di guadagno. Va però precisato che le regioni dettano le regole su quante stanze e quanti ospiti possano essere ospitati nelle strutture di questo tipo. Nella tabella che segue sono indicati i dettagli:
REGIONE | Massimo numero di Camere | Massimo numero di Posti Letto |
---|---|---|
Abruzzo | 4 | 10 |
Basilicata | 4 / 6 | 8 / 12 |
Calabria | 4 | 8 |
Campania | 3 | 6 |
E. Romagna | 3 | 6 |
Friuli V.G. | 4 | 8 |
Lazio | 3 | 6 |
Liguria | 3 | |
Lombardia | 3 | 12 |
Marche | 3 | 6 |
Molise | 3 | 6 |
Piemonte | 3 | 6 |
Puglia | 6 | 10 |
Sardegna | 3 | 6 |
Sicilia | 5 | 20 |
Toscana | 6 | 12 |
Prov. Trento | 3 | |
Prov. Bolzano | 6 | |
Umbria | 3 | 8 |
Valle d’Aosta | 3 | 6 |
Veneto | 3 |
Altra cosa che influisce, e non poco, sul potenziale profitto di un B&B è la “stagionalità” che influenza sia i guadagni che l’impegno, in termini di tempo, per gestirlo. Specie nelle località di villeggiatura, l’host aspetta che arrivi il periodo di maggior afflusso per investire in costose pubblicità per sfruttare al massimo l’onda vacanziera, ma, per trarre degli importanti vantaggi da questo tipo di attività è necessario lavorare tutto l’anno, provando ad incentivare, con offerte e promozioni, i turisti a far visita alla tua località e ovviamente soggiornare presso il tuo B&B, parlando loro degli eventi e delle bellezze del territorio che potranno ammirare anche “fuori stagione”
L’host che aspetta solo il periodo migliore, l’alta stagione per essere più chiari, per promuovere la propria attività, si dovrà accontentare delle briciole.
Non tutti i bed and breakfast sono stagionali. Ma anche se il tuo lo è, ci sono cose che puoi fare per acquisire clienti fuori stagione, come fornire loro tante buone ragioni attirarli nella tua struttura anche senza gli sci o il costume da bagno.
Il B&B al mare potrebbe ospitare un weekend di Natale con festeggiamenti e sorprese per i propri ospiti e con visite guidate alle città vicine per acquisire clientela durante l’inverno, mentre il B&B in una stazione sciistica potrebbe organizzare il classico “weekend con delitto” per portare clienti nella struttura anche durante l’estate.
Sei tu, con il lavoro, una corretta strategia di marketing, la dedizione e cordialità che un buon host deve necessariamente avere, la tua capacità di metterti in gioco investendo in questa attività che influenzerai il potenziale profitto della struttura. Ottime colazioni, ambienti sempre puliti, lenzuola e biancheria nuovi di zecca, infissi nuovi e a prova di rumore, la scelta dei cuscini e i materassi adeguati… E’ anche con questi dettagli che dovrai essere in grado di far vivere un’esperienza indimenticabile ai tuoi ospiti fornendo loro dei buoni motivi per tornare a trovarti.
Attenzione però, senza una corretta strategia di marketing, non torneranno a trovarti solo perchè si sono trovati bene ma sarà necessario non abbandonarli e fidelizzarli con una corretta strategia che potrai imparare leggendo questo articolo: Email Marketing: come fidelizzare i clienti di un Bed and Breakfast.
Anche la spesa media che effettuerà ogni cliente durante il suo soggiorno potrà essere influenzata da corrette strategie di up-selling e cross-selling relativamente a servizi aggiuntivi che integrano quelli canonici che non puoi far mancare. Per capirci, è un po’ come il “vuole anche un Gratta e Vinci” che ti senti dire ogni volta che prendi il caffè in Autogrill. Ovvero si cerca di incrementare la spesa media di ogni singolo cliente offrendogli qualcosa in più.
Adempimenti burocratici per l’apertura di un bed and breakfast
Aprire un bed and breakfast, oggi, può essere un’idea vincente. Tanto più se si dispone di un appartamento in una zona altamente turistica o con qualche particolarità che possa fare da magnete per visitatori, turisti o uomini d’affari per i loro viaggi di lavoro.
In Italia il turismo non conosce crisi, essendo meta di più di 12 milioni di turisti l’anno. Stranieri, studenti, lavoratori, gente dello spettacolo, pellegrini, cattolici! Quasi tutti, nel corso dell’anno, si trovano ad alloggiare in qualche zona d’Italia almeno per una notte.
E’ vero che, specie le zone turistiche e le città d’arte italiane sono già colme di hotel e camere in affitto, ma il settore del bed and breakfast è sempre sulla cresta dell’onda grazie ad una generalizzata preferenza dei visitatori per strutture più semplici e alla buona.
Da un punto di vista economico, infatti, pernottare in un bed and breakfast costa un terzo rispetto alla media delle tariffe alberghiere. Ma anche considerando gli aspetti più strettamente logistici, il bed and breakfast consente di vivere le località italiane dal loro interno, in modo più immediato, come se si fosse residenti.
Questo tipo di esperienza è davvero apprezzata da tutti… Ecco perché aprire un bed and breakfast in Italia, gestendolo con tutti i criteri di una vera e propria attività imprenditoriale è un’opportunità di sicuro rendimento. Basta disporre di una stanza ed un bagno e poi informarsi sui principali adempimenti burocratici da espletare.
Ma quasi sono gli adempimenti burocratici per aprire un B&B in Italia?
Per l’apertura di un B&B sono necessarie poche pratiche e, soprattutto, non è richiesto un numero di partiva IVA ma è sufficiente andare presso l’Ufficio Turistico del comune di residenza per fare la denuncia di inizio attività, indicando i prezzi che si ha intenzione di praticare che verranno poi appesi, dopo essere stati vidimati dal comune stesso, dietro la porta della camera degli ospiti.
La denuncia di inizio attività (SCIA) va compilata in carta semplice su dei moduli appositi e presentata al comune. E’ possibile cominciare l’attività solo dopo aver presentato tale denuncia. I comuni possono applicare un diritto di istruttoria che varia dai 150 ai 300 euro.
A tale dichiarazione vanno allegati tutti i documenti necessari alla definizione della pratica che variano a seconda della regione e in linea di massima sono:
- planimetria dell’abitazione;
- contratto di proprietà o affitto;
- copia della polizza assicurativa RC a favore dei clienti.
Successivamente esistono le pratiche gestite dalle locali A.A.P.I.T oppure dagli uffici turistici relativamente alla classificazione della struttura e per il monitoraggio e comunicazione degli ospiti alle autorità di P.S. Queste procedure sono regionali ed è quindi necessario consultare gli uffici regionali competenti per capire cosa si deve effettivamente fare per essere in regola.
Requisiti dell’alloggio utilizzato per il bed and breakfast
Come primo requisito fondamentale che richiedono le regioni c’è quello che tutti gli ammobili adibiti a bed and breakfast debbano essere in regola con i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza previsti per le abitazioni (abitabilità, impianti elettrici e termici certificati, manutenzioni periodiche eseguite con regolarità, ecc.).
Le regioni stabiliscono, poi, una superficie minima in base ai posti letto, che l’abitazione deve possedere e può essere richiesta la presenza di alcuni arredamenti basilari. Il bagno, ad esempio, deve offrire le attrezzature minime (vasca o doccia, specchio, presa di corrente, water, lavabo, ecc.) e deve essere ad uso esclusivo degli ospiti se si superano un certo numero di camere o posti letto.
Altro aspetto fondamentale, è che gli ospiti devono poter raggiungere la loro stanza senza dover attraversare altre camere da letto, che siano dei proprietari o di altri ospiti, ma tutto questo, oltre ad essere una regola, dovrebbe anche essere una questione di buon senso.
La pulizia dei locali DEVE essere quotidiana, mentre il cambio della biancheria, salvo diversi accordi con gli ospiti, deve avvenire almeno due volte la settimana e comunque ogni volta che l’ospite cambia (anche questa è un’ovvietà).
Per quanto riguarda le dimensioni, l’appartamento deve avere almeno da 3 a 6 camere (a seconda della normativa regionale), arredate con letto, comodini, sedie, cestini, scrivania, lampade, armadio, ecc. fino ad un massimo di 6/20 posti letto. I requisiti minimi sono:
- 14 mq per la camera doppia;
- 8 mq per la camera singola;
Per evitare che venga richiesta la partita IVA, deve sussistere un carattere di saltuarietà di tale prestazione, per cui servirebbe l’interruzione dell’attività per un certo numero di giorni, anche non consecutivi che varia anche questo da regione a regione, nel corso dell’anno, per evitare lungaggini burocratiche come appunto l’apertura della partita IVA, l’iscrizione al Registro Imprese e la tenuta di una contabilità ufficiale.
Normalmente viene richiesto che l’host abbia la residenza, o almeno il domicilio, presso il B&B durante il periodo di apertura al pubblico, anche se alcune regioni permettono di utilizzare come B&B anche strutture vicine alla residenza. Quella che è sempre richiesta è la reperibilità dell’host.
Il servizio e la colazione
Sembra ovvio ma il servizio deve essere accurato e dovrebbe restare “interno” a quella che è l’organizzazione familiare. La fornitura di generi alimentari agli ospiti deve essere fatta utilizzando SOLO cibi e bevande confezionate senza alcuna manipolazione da parte dell’host. Questo non vuol dire che si debbano utilizzare e somministrare solo cibi confezionati, ma che, ad esempio, se si acquistano prodotti artigianali dalla panetteria o da qualsiasi altro esercizio commerciale che può manipolarli, e non vengono ulteriormente modificati, allora la cosa è fattibile.
La torta della nonna fatta dall’host o da sua moglie, non è consentita, anche se probabilmente sarebbe molto apprezzata. 🙂
Come aprire un Bed and Breakfast senza partita IVA
La maggior parte delle persone che desidera aprire questo tipo di attività si sofferma al primo dubbio amletico: con partita IVA o senza partita IVA?
La soluzione più semplice è ovviamente quella dell’apertura del B&B senza partiva IVA in cui i proventi, al netto delle spese inerenti l’attività verranno tassati come “Redditi diversi” da attività non esercitata abitualmente.
Il gestore del B&B dovrà munirsi di un bollettario e rilasciare una ricevuta ad ogni incasso dei singoli corrispettivi da parte dei clienti e al contempo conservare tutte le fatture di acquisto relative all’attività. Il reddito del B&B si otterrà quindi dalla somma delle ricevute staccate nell’anno, meno le spese documentate sostenute.
La maggior parte delle regioni italiane tende a non considerare attività di impresa quella della gestione di un B&B anche se, specie nella zona di Venezia, qualcosa sta cambiando, ma non è questo il posto per parlare di queste cose e proverò a restare sul generico. Dicevamo che la maggior parte delle regioni, non considerano questa come attività di impresa e quindi non obbligano il gestore ad avere la partita IVA né ad iscriversi al Registro delle Impresa o alla Camera di Commercio. In alcune regioni è addirittura possibile scegliere liberamente tra le due opzioni.
Per non essere considerata a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale, devono essere comunque assecondate alcune condizioni fondamentali ovvero:
- attività non esercitata abitualmente;
- non avere mezzi organizzati.
L’attività ricettiva, per essere qualificata come bed and breakfast, deve svolgersi con un numero di camere (e di posti letto) che rispetti le normative regionali.
Da un punto di vista pratico, i redditi percepiti dall’attività di bed and breakfast senza partita IVA, verranno considerati come “Redditi diversi” e come tali dovranno essere inseriti nel quadro RL dell’Unico Persone fisiche o nel quadro D del Modello 730, al netto delle spese inerenti, ovvero:
- generi alimentari;
- materiale per la pulizia degli ambienti (detersivi, scope, stracci, ecc.);
- utenze domestiche.
Riguardo i costi sostenuti per acquistare i beni di lunga durata come mobili e attrezzature da cucina che sono oneri a carattere pluriennale, la deduzione potrà essere fatta indicando una percentuale di costo proporzionale al periodo di ammortamento ordinario del bene stesso.
Data la semplicità e snellezza degli adempimenti previsti è facile che il gestore tenda a non conservare accuratamente la documentazione oppure omettere delle registrazioni. E’ raccomandato invece dotarsi di un bollettario madre/figlia per la tenuta degli incassi quietanziati ai clienti e di una cartellina in cui conservare tutti i documenti di acquisto (fatture, ricevute, bollette).
Come aprire un affittacamere in alternativa al bed & breakfast
L’attività di affittacamere può essere esercitata soltanto sotto forma di impresa ed è paragonabile al B&B escludendo però tutte le limitazioni imposte a questi ultimi, in particolare, relativamente al numero di ospiti, camere e tempo di permanenza.
L’affittacamere può offrire fino a 6 camere per gli ospiti, anche divise in svariate unità nello stesso stabile, senza limitazioni temporali e relative al numero dei posti letto.
Per iniziare l’attività di affittacamere è richiesta l’iscrizione al Registro delle Imprese e nel contempo sarà necessario rispettare tutte le regole ed adempimenti fiscali delle attività di impresa. Ma sarà necessario presentare, come per i B&B, anche la denuncia di inizio attività (SCIA) al comune in cui avrà sede l’attività.
Il condominio può negare l’apertura di un bed and breakfast?
E’ una delle classiche domande che si pone chi vuole aprire un B&B all’interno del proprio appartamento in un condominio e, la bella notizia è che non è proprio necessario chiedere alcun tipo di autorizzazione all’assemblea condominiale.
E’ però obbligatorio, per il proprietario che vuole aprire un B&B all’interno del suo appartamento, verificare che non esista il divieto di svolgere questo tipo di attività nel regolamento condominiale. E’ infatti vietato porre delle limitazioni all’utilizzo che i condomini fanno della loro proprietà a meno che dette limitazioni non siano approvate nel regolamento di condominio oppure comunicate all’atto di acquisto.
Tipi di proprietà in cui è possibile aprire un bed and breakfast
Aprire un bed and breakfast in una bella casa, veder arrivare ed incontrare ogni giorno nuove persone interessanti è il tuo grande sogno? Vorresti cambiare il tuo noioso lavoro in ufficio o in fabbrica con questo tipo di professione molto più varia ed interessante?
L’avvio di un bed and breakfast può essere un’esperienza meravigliosa. Si vive in una casa fantastica e soprattutto si lavora per se stessi ma, allo stesso tempo, è un vero e proprio business. Come tale, ci sono diverse cose che devi tenere a mente per avere successo con il tuo bed and breakfast. Il tipo di proprietà all’interno del quale aprire è il primo fattore che devi considerare, ed è proprio di questo che parleremo in questo paragrafo.
Ci sono tre tipi di proprietà si possono scegliere quando si avvia un bed and breakfast:
- Proprietario;
- Locatario;
- Abitazione non propria;
Proprietario
La prima e, probabilmente, quella più utilizzata tra le alternative possibili, è quella di possedere la proprietà. Chiaramente questo ha molteplici vantaggi. Se si dispone di un mutuo, esiste la possibilità, essendo residenti nell’immobile, di poterne detrarre fiscalmente gli interessi e, comunque, i proventi incassati dagli ospiti darebbero una grossa mano al pagamento delle rate stesse e, se ben gestito, potrebbe, oltre a coprire almeno il mutuo, riuscire a generare un discreto profitto.
Se si è già in possesso della casa, il profitto sarà, ovviamente, maggiore sin dall’inizio. Inoltre, se ci si dovesse stufare di gestire il bed and breakfast ed avere anche intenzione di vendere l’immobile, il prezzo potrà essere sicuramente influenzato al rialzo dalla presenza di un’attività di successo all’interno dell’immobile stesso che verrà parimenti ceduta.
L’altro lato della medaglia è che possedere la casa comporta maggiori responsabilità. Ad esempio, se si decide di acquistarla attraverso un mutuo molto lungo ci vorranno molti anni per arrivare al termine delle rate da pagare ed è quindi un po’ rischioso investire su un futuro che è sempre più incerto. Inoltre, saranno a carico tuo altri costi che è necessario prendere in considerazione, come manutenzioni straordinarie ed eventuali ristrutturazioni.
Locatario
La seconda alternativa è quella di affittare la proprietà. Questo significa non avere le stesse responsabilità come quando si è proprietari dell’immobile. Ad esempio, il proprietario ha la responsabilità di prendersi cura delle manutenzioni straordinarie e delle ristrutturazioni. In più, non avrai mutui da pagare.
D’altra parte però, l’affitto sarà sempre detratto dal tuoi guadagni. Inoltre, il contratto di locazione potrebbe non venirti rinnovato per svariati motivi (o anche essere annullato). Nel peggiore dei casi, questo significherebbe essere obbligati a chiudere il B&B oppure spostarsi. Si possono prendere alcune precauzioni per evitare questo, come ad esempio stipulare un contratto più lungo del tradizionale 4+4, ma la questione fondamentale è che non essendo a casa tua, il padrone potrà, sempre e in qualche modo, metterti i bastoni tra le ruote qualora decidesse di riprendersi l’appartamento.
Abitazione non propria (Direttore del B&B)
Essere il manager o il direttore di un B&B, significa che la struttura è di proprietà di qualcun altro e la gestione viene affidata ad un terzo che ha il compito di portarlo al successo. E’ un’opzione non particolarmente comune ma con il minimo rischio per il direttore che non rischia sicuramente del suo. La cosa peggiore che potrebbe capitare sarebbe quella di non portare a casa la pagnotta sbagliando completamente le strategie di marketing. Inoltre, sarebbe l’opzione più economica, senza spese di manutenzione, affitto o qualsiasi altro costo a cui pensare.
Il rovescio della medaglia è che si hanno ancor meno libertà rispetto alle altre soluzioni. Qualcun altro deciderà l’impronta del B&B, così come dividere la casa e soprattutto quando e se chiudere l’attività da un momento all’altro.
Se si desidera avviare un bed and breakfast per riuscire a lavorare in modo autonomo, questa potrebbe non essere l’opzione più adeguata.
Come gestire e dove aprire il tuo bed and breakfast
Quando si avvia un bed and breakfast, è necessario capire alcune questioni relative alla gestione della proprietà. In primo luogo, è necessario valutare se si vuole ospitare i clienti a casa propria, oppure risiedere altrove (alcune regioni lo permettono).
Questo ovviamente dipende dalle tue preferenze e dalle dimensioni della proprietà. Vivere in un edificio separato ti garantirà più privacy e più spazio ma, d’altra parte, essere distanti significherebbe sminuire un po’ la tua figura di host, rendendo il rapporto con gli ospiti più formale ed assimilandolo a quello dell’hotel, facendo venir meno il valore aggiunto che un buon gestore può imprimere al soggiorno.
In secondo luogo, è necessario definire che tipo di abitazione desideri per il tuo B&B. Vuoi una casa storica? Potrebbe aiutare ad attirare i clienti, ma richiede molto più lavoro. O vuoi una casa più moderna? Se la tua proprietà è più generica, potrebbe essere necessario essere creativi e trovare dei modi alternativi per attirare i clienti, magari focalizzando la tua attività ad un determinato target di clientela.
Terzo e più importante, è necessario capire dove si vuole aprire il B&B. Tieni presente che, se anche la posizione non sia la chiave di svolta per una struttura ricettiva, il fatto di essere o meno in una località a forte vocazione turistica, oppure nei pressi dei punti di interesse o di un centro storico, può davvero cambiare le prospettive di guadagno e di crescita. Un B&B nel centro di Venezia oppure a Roma, ha sicuramente delle prospettive migliori rispetto alla stessa struttura posta nella periferia di Isernia.
Quanto è possibile guadagnare aprendo un Bed and Breakfast?
Ti sei mai chiesto quanto si può guadagnare aprendo un B&B? Come ho già scritto, il fattore profitto è importantissimo perchè si parla pur sempre di un’attività lavorativa che ha dei costi fissi, delle spese variabili e che deve comunque portare ad un guadagno.
Se hai soltanto un paio di camere e, di tanto in tanto, ricevi qualche richiesta di prenotazione e non sei particolarmente preoccupato se sono occupate o no, allora forse non hai nemmeno bisogno di preoccuparti del profitto, consideri questo come un secondo lavoro o quasi un hobby con cui arrotondare lo stipendio. Ma per i proprietari di B&B, o per coloro che desiderano intraprendere questo tipo di attività, e che vorranno contare su di essa per avere un reddito, è fondamentale valutare attentamente la situazione finanziaria e le opportunità di realizzare un profitto.
Naturalmente, in ogni B&B la situazione è diversa, ogni luogo è diverso, ogni mercato è diverso, quindi è impossibile, per chiunque, dare una risposta definitiva su quanto si possa guadagnare con un bed and breakfast. quello che posso fare, è darti un’idea delle cose che si devono prendere in considerazione per evitare di trascurare qualche aspetto importante nei calcoli che dovrai fare ogni mese, se hai già avviato l’attività oppure in previsione se sei in procinto di aprire una nuova struttura.
Il costo del mutuo
Se stai pensando di convertire in B&B un immobile sul quale è già stato pagato il mutuo è, ovviamente, tutto molto più semplice, già solo per il fatto che non ci siano rate del mutuo da pagare e quindi da considerare nei costi fissi. Se invece sarai costretto ad accendere un mutuo, al fine di acquistare l’immobile da convertire in B&B, oppure deciderai di farlo nella tua abitazione, con ancora un residuo di mutuo da onorare, allora dovrai tenere conto delle rate nel calcolo delle spese.
Calcolo un po’ più complesso se il mutuo è già acceso e si decide di convertire parte della propria abitazione in B&B senza ulteriori finanziamenti. In questo caso, si potrebbero considerare le rate del mutuo fuori dal conto profitti e perdite per il B&B stesso. Questo perché il mutuo che si sta pagando, sarebbe da pagare in ogni caso per la tua casa di famiglia indipendentemente dalla presenza o meno dell’attività ricettiva.
In particolare, se le rate del mutuo sono comunque soddisfatte da un altro reddito. In questo caso si dovrebbe, per avere una stima precisa dei costi e ricavi per il B&B, stabilire che una percentuale del mutuo venga attribuita ai costi dell’attività come una sorta di affitto.
Come considerare le spese
Tutte le spese di ristrutturazione che ti consentiranno di trasformare la proprietà rendendola adatta al soggiorno degli ospiti, tra le quali ad esempio: i costi di ristrutturazione, decorazione e conversione delle camere in struttura ricettiva, dovranno essere inserite nel passivo del B&B ed essere ammortizzate in un certo periodo. Più precisamente, dovrebbero essere distribuite nell’arco temporale di cinque anni (come per le spese ammortizzabili delle imprese), per evitare un bilancio troppo severo nel primo anno di attività.
Poi ci sono le spese direttamente collegate alla permanenza degli ospiti, cose come il lavaggio della biancheria, la pulizia degli ambienti, le bollette, la lavastoviglie e la lavatrice che girano più spesso e, naturalmente, il costo delle colazioni e dell’energia elettrica utilizzata dagli ospiti durante la loro permanenza.
In questo caso, per tutte le spese per cui non è possibile indicarne una stima precisa, perchè mischiate alle spese di casa, è necessario provare a stabilire la percentuale da attribuire al B&B e quella da attribuire invece all’abitazione per poter avere un conto economico abbastanza preciso.
Quanto ti costa il soggiorno di un ospite?
Sarebbe importante, per ogni titolare di B&B, riuscire a stimare quanto costa la permanenza di ogni singolo ospite all’interno della struttura. La prima cosa che è necessario fare per arrivare a questo risultato è quello di calcolare precisamente il totale delle spese annuali inerenti l’attività struttura come la quota di mutuo, l’affitto, le spese annuali come le tasse e il commercialista, i costi per l’approvvigionamento delle materie prime, per la colazione, per i prodotti e beni di consumo, i costi per il marketing, ecc.
Una volta ottenuto il totale dei costi annuali del B&B sarà necessario suddividerlo per il numero di giorni in cui hanno soggiornato ospiti all’interno del B&B. Il risultato vi darà una stima del vero costo del servizio per ogni ospite.
Dopo aver impostato le tue tariffe, una semplice sottrazione ti indicherà il margine di profitto per ogni ospite. Moltiplicando per il numero di ospiti che ci si aspetta di prendere in consegna ogni anno e si può avere un’idea del profitto annuale della struttura.
Il conto economico del bed and breakfast
Altra cosa da ricordare è quella di mantenere sempre aggiornata una sorta di contabilità interna del tuo bed and breakfast, almeno con cadenza trimestrale. Utilizzando un computer e un foglio di calcolo, senza ulteriori costi si possono avere dei dati che hanno un valore inestimabile perchè ti consentiranno di comprendere, sempre, se la tua attività ti porta un profitto o una perdita.
I prezzi delle forniture possono crescere nel tempo e si possono aggiungere degli oneri accessori che avevi dimenticato di aggiungere ai tuoi calcoli originali, pertanto è bene controllare periodicamente l’efficacia e la completezza del tuo conto economico.
Un esempio molto semplice di conto economico può essere rappresentato in questo modo:
VALORE DELLA PRODUZIONE | 10.000 € | 100% |
COSTI MATERIE PRIME | – 2000 € | 20% |
COSTI PER I SERVIZI | – 500 € | 5% |
FINANZIAMENTI E MUTUI | – 2000 € | 20% |
TASSE E IMPOSTE | – 2000 € | 20% |
RISULTATO OPERATIVO | 4500 € | 45% |
AMMORTAMENTI | – 2000 € | 20% |
UTILE D’ESERCIZIO | 2500 € | 25% |
Come puoi vedere, il valore della produzione, quello ottenuto facendo la somma di tutti i corrispettivi incassati dalla prenotazione delle camere, viene ridotto da tutti i costi e in una stima abbastanza realistica si riduce del 75%.
I servizi a valore aggiunto in un bed and breakfast (Up-selling e Cross-selling)
Il primo passo per provare ad incrementare le entrate, oltre a tutto quello che si deve fare per acquisire nuove prenotazioni, è quello di sfruttare delle corrette strategie di marketing che consentano all’host di offrire dei servizi aggiuntivi non compresi nel costo del soggiorno con la finalità di aumentare la spesa media di ogni ospite che soggiornerà nella tua struttura.
Il primo su tutti il parcheggio, specie se ci si trova nel centro storico di una grande città e si ha la possibilità di avere un cortile, un sotterraneo, un paio di box auto, sarebbe bene sfruttarli offrendo la comodità del parcheggio a chi prenota: il classico “vuole anche il Gratta e Vinci” dell’Autogrill.
Sfruttando strategie di questo tipo sarà possibile incrementare la spesa media dei tuoi ospiti facendo lievitare i tuoi ricavi.
Un’altra idea potrebbe essere quella di avere un frigorifero stracolmo di prodotti (ovviamente confezionati) da rivendere agli ospiti che la sera non hanno voglia di uscire per andare a cena o per fare uno spuntino di mezzanotte. Nulla di fresco o modificato dal gestore, che non può assolutamente cucinare per gli ospiti, ma tante cose sfiziose disponibili per i più esigenti: dai gelati, alle bottiglie di vino, champagne, biscotti, aperitivi confezionati e quant’altro.
Ma se si decide di non offrire cibo, per evitare complicanze varie, si dovrebbe almeno fare lo sforzo di facilitare i clienti offrendo loro una varietà di luoghi tra cui scegliere nelle vicinanze per potersi cibare avendo una lista stampata di tutti i posti in cui mangiare che sono facilmente raggiungibili, e coi quali preventivamente si è stipulato un accordo di collaborazione reciproca.
Si potrebbe anche prendere in considerazione la possibilità di sfruttare il take-away, ovvero, in collaborazione con un ristorante della zona, inserire all’interno delle camere un menù gestito ovviamente, dal ristorante stesso, che i clienti potranno consumare in sala da pranzo oppure, se c’è lo spazio, nella loro stanza.
L’unico tuo problema sarà quello dell’odore e dei cartoni da smaltire, ma a fronte di un buon guadagno supplementare si potrà ovviare anche a questa incombenza.
Il resto è pura fantasia, nel senso che si possono inserire decine di servizi a valore aggiunto a seconda del luogo in cui è ubicata la tua struttura. Non ti resta che scervellarti!
Sei proprio sicuro di voler aprire un bed and breakfast?
L’apertura di un B&B è una scelta molto popolare tra le persone che vogliono cambiare vita, abbandonare il proprio lavoro noioso e alienante e restare sul mercato per gestire un business. Ma la gestione di B&B di successo, in particolare se si fa affidamento su di esso come unica fonte di reddito, può diventare parecchio difficile e deve svolgersi come quella di una vera e propria impresa.
Ma come si fa a sapere se questo enorme passo è la cosa giusta per te, evitando di commettere un errore piuttosto costoso qualora la scelta si dimostrasse sbagliata? Come capire a priori se sarai in grado di trarre dei benefici da questo tipo di lavoro oppure se sarebbe più opportuno lasciar perdere?
Un buon metodo per scoprire se si è portati alla professione di host, è quello di parlare con i gestori di altri B&B, magari alloggiando nella loro struttura per qualche giorno ed estorcere qualche confessione in confidenza. Ma attenzione a non far capire loro le vostre intenzioni :).
Un altro modo è quello di passare attraverso il nostro questionario, che è stato preparato con l’aiuto di persone che gestiscono o hanno gestito un B&B da oltre dieci anni. Sei pronto?
Queste sono alcune domande a cui devi rispondere e farti un’idea se fa per te la professione di host:
1. Ti piace conoscere nuove persone?
Questo sembra ovvio, ma sarebbe un errore grossolano non esserti mai posto una domanda del genere se hai pensato anche solo in un angolino remoto della tua testa di aprire una struttura ricettiva. E’ fondamentale rispondere sinceramente a questa domanda perchè la risposta a questo interrogativo sta alla base di quello che sarà il tuo nuovo lavoro di host. Il B&B, ed in particolare il suo proprietario, sono il valore aggiunto rispetto al tradizionale albergo e se non hai voglia di conoscere ed intrattenere rapporti umano con persone sempre nuove… Beh forse sarebbe meglio farti venire qualche altra idea…
2. Sei mattiniero?
Anche questa è un’ovvietà, ma è necessario alzarsi presto ogni giorno per preparare la colazione ai tuoi ospiti. Se siete una coppia e uno di voi è un tipo mattiniero e l’altro no, potrebbe diventare un problema far gravare sempre sulla stessa persona l’onere di svegliarsi presto e preparare la colazione…
3. Si può sopravvivere con il solo reddito del B&B?
Un business plan adeguato con una precisione economica e finanziaria chirurgica è di fondamentale importanza se si sta per aprire un B&B e lo si vuole trasformare in un vero e proprio business piuttosto che lasciare che resti soltanto un hobby che serva ad arrotondare lo stipendio. Non basta considerare il “reddito d’impresa” del B&B e le spese, ma sarà necessario considerare tutte le altre variabili come il costo del marketing, gli ammortamenti e le previsioni stagionali, per arrivare alla conclusione se poter vivere con il solo reddito del B&B oppure considerarlo soltanto come un’attività complementare. Attenzione perchè fare delle valutazioni errate in questo senso potrebbe farti perdere migliaia di euro.
4. Pensi di essere in grado di gestire ospiti difficili?
Non tutti gli ospiti saranno cordiali e ricambieranno la tua ospitalità con sorrisi e gradevoli chiacchierate. Esiste la classica categoria degli ospiti difficili, quelli introversi, coloro i quali non perdono l’occasione di trovare un difetto o lamentarsi di qualcosa che non va. Il problema è reale e spetterà a te trattare con essi. Avrai bisogno di mantenere il sangue freddo senza farti coinvolgere emotivamente, e pensare a come comportarti per ottenere il risultato migliore. Se pensi che questo potrà diventare per te un fattore di stress eccessivo allora forse il gestore di un B&B non è il lavoro per te.
5. Pensi di essere in grado di essere un buon cicerone?
Eh si perchè oltre alla gentilezza e alla cortesia che non devono mai mancare, avrai bisogno di farti una cultura relativa al luogo in cui vivi. Avrai bisogno di descrivere e consigliare i tuoi ospiti circa le attrazioni locali e i servizi presenti in zona ed essere in grado di parlare con cognizione di causa ed entusiasmo, a prescindere da come tiepida potrà essere la reazione dei tuoi ospiti. Il cliente del B&B normalmente cerca un contatto con il proprio host che deve, in qualche modo, diventare una sua guida. Saper consigliare un buon ristorante, consegnare all’ospite una mappa del trasporto pubblico locale e magari regalargli un paio di biglietti per l’autobus è sempre cosa gradita. Dovrai essere il suo punto di riferimento in loco.
6. Sei pronto a rinnovare la tua casa costantemente?
Questo è un must. Dovrai tenere, sempre, il B&B pulito in ogni momento, e rinnovare la tua casa frequentemente sarà l’unico modo per farlo. Cambiare i letti e lavare i bagni ogni singolo giorno potrebbe non bastare per restare a galla, ma la costante ristrutturazione il rinnovamento possono dare ai locali un “profumo di nuovo” che gli ospiti apprezzeranno maggiormente rispetto alla sola pulizia. Preparati a diventare un esperto del “Fai da te”
7. La tua proprietà è adatto ad ospitare un un B&B?
Una questione pratica, ma fondamentale che dovrebbe essere implicita. Sei sicuro che all’interno della tua proprietà potresti essere in grado di ospitare delle persone in una struttura adeguata? O forse la tua casa attuale è in una buona zona per un B&B, ma ha bisogno di essere ingrandita o ristrutturata? O ancora, sarebbe meglio cambiare immobile per poterci vivere e contemporaneamente ospitare un B&B?
Ad essere onesti, con la crisi del mercato immobiliare ed i prezzi delle abitazioni ormai ridotto all’osso, anziché ristrutturare sarebbe più conveniente cambiare casa acquistandone una adeguata alle esigenze di un B&B. Ma essere consapevoli delle potenzialità della propria abitazione è uno dei primi fattori di successo o insuccesso di un B&B.
8. Hai la personalità per essere un buon proprietario di B&B ?
Avere la giusta personalità è uno dei più grandi fattori di successo qualsiasi proprietario di bed and breakfast. Se si leggono le recensioni su siti come TripAdvisor, BedandBreakfast.com, Booking o Google My Business, se ne vedranno un sacco che contengono commenti più o meno incoraggianti, non tanto sulla struttura, ma spesso proprio sul proprietario (gentile, sempre disponibile, cortese, ha risolto i miei problemi, competente, ha saputo consigliarmi, oppure scortese, scostante, mai presente, avevo bisogno e non mi ha agevolato, ecc.). Pertanto, oltre a preparare una buona colazione ed avere un ambiente adeguato, è necessario: essere flessibili, disponibili, competenti ma soprattutto sempre presenti per risolvere ogni richiesta o eventuale problema dei tuoi ospiti. La maggior parte delle persone sceglie un bed and breakfast perché ama i rapporti personali che potrà instaurare con il proprietario e con gli altri ospiti. Quindi, essere in grado di prevedere eventuali problemi o esigenze degli ospiti e l’attenzione personalizzata in modo tempestivo è un fattore importantissimo per l’ospite di un B&B.
Ma al contempo è necessario essere in grado di non diventare troppo invadenti e mantenere il giusto distacco per garantire la privacy rispettando i confini personali dei tuoi ospiti.
Dovrai imparare costantemente nuove cose per offrire ai tuoi clienti un servizio moderno e sempre aggiornato. Il mondo è in continua evoluzione, e tu dovrai essere in grado di conoscere e saperti interfacciare con diverse culture, lingue e alimenti, diete speciali e sensibilità ambientale. tutti fattori che possono dare al proprietario di un bed and breakfast quel valore aggiunto che può fare la differenza.
9. Sei pronto ad entrare nel mondo del business?
I proprietari di un bed and breakfast di successo sono anche imprenditori di successo. Come la maggior parte delle nuove imprese, una delle cose fondamentali è quella di mettersi in testa di dover ragionare da imprenditore e rispondere agli interrogativi che ogni imprenditore dovrà porsi sul proprio business:
- Com’è il mercato? C’è proprio bisogno di un altro B&B in questa località?
- Ci vorrà un po’ per costruire il marchio e la reputazione. Sono disposto a investire tempo e denaro per farlo?
- Sono pronto a rinunciare ai fine settimana e festivi per gestire la mia attività? I weekend sono i momenti di maggior afflusso di ospiti nei B&B, ricordalo sempre!
- Sono pronti ad affrontare la mole di lavoro necessaria per accontentare ogni tipo di ospite?
Normalmente quando si inizia l’attività di gestione di un bed and breakfast non ci si rende conto, di quale mole di lavoro ci sarà da sobbarcarsi. Ed è l’atteggiamento con cui ci si pone nei confronti di esso che giocherà un ruolo fondamentale nella riuscita di questo business. Si deve entrare nell’ottica, qualcuno ti pagherà per avere la colazione pronta al mattino, per avere la stanza sempre pulita, il letto fatto, ecc.
E sarà quindi un tuo compito quello di anticipare le richieste dei tuoi ospiti, essere sempre presente e quindi, svegliarti prima di loro e se è il caso andare a letto quando loro sono rientrati o comunque ti hanno augurato la buonanotte.
Tutte queste attività, compreso quelle della gestione vera e propria della struttura, della manutenzione, del marketing, ti occuperanno buona parte della giornata. I compiti che ti porteranno via la maggior parte del tempo sono:
- Per la colazione ci vogliono tre ore, tra la preparazione, il servizio e la successiva pulizia;
- La pulizia di ogni camera da letto e relativo bagno dura un’ora;
- Più qualche ora settimanale per tenere pulite anche le camere non prenotate, affinchè siano sempre disponibili e pulite per le prenotazioni improvvise);
Inoltre, c’è una lista di cose che devono essere fatte con cadenza settimanale, che porteranno via altro tempo.
- l’approvvigionamento delle materie prime e del materiale necessario per la pulizia;
- la gestione amministrativa e contabile;
- il marketing;
- le migliorie alla casa e le ristrutturazioni;
- le manutenzioni;
Sarà necessario capire a priori che non esiste altra attività, come quella della gestione di un bed and breakfast, che intreccia la vita personale e professionale del gestore coinvolgendo anche ogni membro della sua famiglia. Ecco quindi altri interrogativi a cui è necessario rispondere per capire se questa professione fa proprio per te:
- Quali impatti avrà la gestione di struttura ricettiva in casa sugli equilibri della tua famiglia?
- Anche i tuoi famigliari avvalleranno l’idea di spendere il proprio tempo libero per la gestione del B&B?
- E se uno di loro dovesse ammalarsi, gli altri saranno disposti a sobbarcarsi il carico di lavoro che svolgeva il malato?
Capire quali sono i pro e i contro ancor prima di fare la scelta di aprire un bed and breakfast è un buon metodo per esplorare ulteriormente la tua, eventuale, futura attività, non soffermandoti sugli aspetti superficiali ma andando a fondo in ogni cosa. Informazioni che sono anche di vitale importanza quando si pianifica il budget da destinare alla struttura esaminando in cosa è possibile risparmiare e dove, invece, proprio non potrai farlo.
Parlando con chi è proprietario di un bed and breakfast da più di dieci anni, si ricevono quasi sempre le medesime considerazioni e la prima fra tutte, è proprio quella che molti ospiti che siedono intorno al loro tavolo per la colazione dicono di voler anche loro aprire a loro volta un bed and breakfast senza avere la minima idea di cosa effettivamente consista questo tipo di attività.
Tutto ciò che vedono dall’esterno sono le parti di divertimento, come ad esempio il fatto di incontrare sempre nuove persone e ricevere i complimenti per la bellezza della loro dimora o per le prelibatezze servite a colazione. Tuttavia, come hai visto, sono molti i fattori che devi considerare per decidere se davvero sei in grado di gestire un bed and breakfast.
Come avviare e gestire un Bed and Breakfast di Successo
Per avviare e gestire un Bed and Breakfast di successo, è necessario assicurarsi di creare un concetto che funziona per i tuoi clienti e per te stesso. Ovvero, come struttura ricettiva, dovrai dare un BUON motivo ai tuoi potenziali clienti di scegliere te piuttosto che la concorrenza.
In primo luogo, bisognerà valutare se il tuo bed and breakfast potrà stare aperto tutto l’anno o stagionalmente. Questo dipende molto dalla posizione della tua proprietà e dalle tue preferenze e/o disponibilità al sacrificio. Per esempio, se sei proprietario di una dimora in una zona con molti turisti in estate e meno in inverno, ha più senso aprire il bed and breakfast solamente in estate.
Inoltre, è necessario decidere quali servizi offrire. Hai una piscina? Puoi organizzare serate a tema nei fine settimana? Vorrai ospitare dei matrimoni? Puoi offrire alcune attività di svago, come l’equitazione o il tennis?
E’ necessario capire come organizzare la prima colazione, un B&B normalmente include alcuni snack e bevande gratuite. Potresti però decidere di fare qualcosa di speciale che i tuoi concorrenti non fanno, magari facendo trovare agli ospiti una selezione di brioches e croissant provenienti da una pasticceria, oppure la colazione americana con tantissimi prodotti che noi italiani non consideriamo propriamente da prima colazione (salumi, formaggi, bacon, ecc.), o ancora la colazione vegana o vegetariana, ecc.
Puoi decidere, stipulando delle convenzioni con alcuni ristoranti della zona, di includere nel costo del soggiorno una cena offerta ad uno dei due della coppia.
Dovrai scegliere inoltre, e questa è una cosa fondamentale, il target di clientela a cui vorrai fare riferimento. Non commettere lo stesso errore che fanno tutti, ovvero quello di cercare di “essere per tutti” diventando l’ennesimo clone del B&B tuo concorrente.
Non aver paura di non rivolgerti a tutti, perchè è meglio essere il leader di una categoria piuttosto che sgomitare nel gruppo in mezzo ad altri mille. Ma questo è un discorso piuttosto lungo che merita un approfondimento in un post specifico. Ti faccio solo un piccolo esempio per spiegarti meglio cosa significa specializzarsi per un target preciso: potresti creare una struttura che si rivolge principalmente alle famiglie con bambini da zero a sei anni e fornire tutti i servizi per risolvere i problemi di questo target.
Forse perderai le prenotazioni di qualche coppia che vuole organizzare un soggiorno romantico, ma sta pur certo che chi ha figli, tra tante strutture generaliste, vedrà la tua come quella adatta alle sue esigenze e ti sceglierà ad occhi chiusi. E voglio svelarti ancora un segreto… Chi ti sceglie perchè vede in te quello che può rendergli il soggiorno più agevole è anche disposto a pagare di più!
L’obiettivo più importante del tuo bed and breakfast sarà quello di avere un flusso costante di ospiti. Senza di loro, non esiste un business.
Per garantire che le persone possano trovare il tuo B&B, è necessario avere una buona strategia di vendita e di marketing ma prima di concentrarsi su come promuovere la tua struttura è necessario decidere su che target concentrarsi.
Sarà poi anche più semplice attirare il cliente giusto per il tuo business con delle campagne promozionali dedicate. Ricorda che se provi a rivolgerti a tutti, in realtà non ti stai rivolgendo a nessuno. Per acquisire una leadership è necessario soddisfare AL MEGLIO una nicchia. In questo modo, concentrerai i tuoi sforzi per attirare le persone giuste, quindi coloro che sono interessati alla tua offerta.
Per fare qualche altro esempio potrai scegliere il target dei pensionati che amano abbuffarsi a colazione e desiderano trascorrere un soggiorno in assoluta tranquillità e relax, spendendo poco. Oppure le famiglie con un amico a quattro zampe al seguito. O ancora potresti diventare la meta per il viaggio di nozze di coppie di sposini offrendo loro i servizi di centro benessere, SPA, ecc. Qualunque sia la tua scelta, sappi che dovrai lavorare solo in quella direzione senza estendere la linea perchè sarebbe un errore clamoroso.
Uno volta scelto la tua nicchia, è necessario decidere come arrivare a loro attraverso la definizione di una precisa strategia di marketing.
Ecco cosa si deve fare:
- Costruire il tuo sito web indicando specificatamente a chi ti stai rivolgendo;
- Costruire il tuo blog legato al sito;
- Scrivere articoli per il tuo target e divulgarli attraverso i social network (Facebook Ads)
- Contattare l’ufficio turistico locale e la camera di commercio.
- Iscriversi alle OTA (Booking, Venere, Expedia, Airbnb, ecc.);
- Creare la pagina della tua struttura su Google My Business;
- Inserire la tua struttura nei portali turistici;
- Impostare partnership con altri locali (ristoranti, pizzerie, attrazioni locali, ecc.);
- Imparare le basi del SEO per raggiungere i clienti attraverso ricerche su Google;
- Raccogliere i dati e gli indirizzi email di chi è stato tuo ospite e dei tuoi potenziali clienti, aggiungendoli alla tua newsletter e inviare loro periodicamente messaggi di posta elettronica con offerte o comunicazioni dedicate;
- Cercare di ottenere il maggior numero di recensioni positive su TripAdvisor e altri portali di recensioni;
- Inserire dei servizi aggiuntivi a pagamento da offrire ai tuoi clienti (up-selling e cross-selling)
Dovrai inoltre essere in grado di gestire correttamente le finanze e la contabilità del tuo B&B così come essere in grado di calcolare al meglio il prezzo pro capite della camera.
La maggior parte dei bed and breakfast non naviga nell’oro e non guadagna un sacco di soldi. Ad esempio, quasi la metà delle strutture di questo tipo nell’Unione Europea rende meno di 10.000 euro all’anno. Ma questa cifra non racconta tutta la verità. Molti proprietari di B&B hanno abitazioni con soltanto un paio di camere disponibili per essere affittate oppure gestiscono attività stagionali.
In altre parole, i B&B che riescono a lavorare tutto l’anno, impostando una corretta strategia di marketing che consenta loro di acquisire prenotazioni anche fuori stagione, oppure dislocati in zone in cui la stagionalità non incide sulle prenotazioni (ad es. le grandi città), riescono a sopravvivere ottenendo degli ottimi risultati.
Altri fattori che possono influenzare la scelta della tariffa e quindi il tuo business sono:
- Posizione: se il tuo bed and breakfast è situato nel centro di una grande città, in prossimità di una zona balneare, oppure in un luogo in cui si attraggono i viaggiatori d’affari, dovrai fare delle diverse valutazioni circa il prezzo della camera, la stagionalità dell’apertura e i servizi a valore aggiunto;
- Comfort e servizi: se offri servizi di lusso, potrai alzare il prezzo medio delle tue camere. Allo stesso modo, se offri più servizi, potrai aumentare in modo anche significativo le tariffe. Attenzione però al target a cui ti rivolgi, non sempre il lusso e i servizi aggiuntivi che fanno lievitare il prezzo delle camere sono percepiti correttamente dai tuoi potenziali clienti;
- Il prezzo medio della tua zona: come detto è possibile posizionarsi come un bed and breakfast di lusso con prezzi più elevati rispetto alla concorrenza nella tua zona, ma devi conoscere perfettamente le tariffe dei tuoi competitors e basarti anche su quello per scegliere la tua miglior tariffa. In caso contrario, si rischia di perdere parecchi clienti.
- Stagione e giorno della settimana: specie nelle località di villeggiatura potresti adeguare il prezzo, non solo in base alla stagione, ma anche in base al giorno della settimana, calcolando che nei weekend avrai sicuramente più prenotazioni che durante la settimana.
La gestione di un bed and breakfast ha un enorme impatto sulla tua vita, ed è un lavoro che si estende ben al di là della normale settimana lavorativa di 40 ore. Come proprietario, sei responsabile di tutto. L’apertura di un bed and breakfast significa che potrebbe essere necessario rinunciare a altre cose che ami nella tua vita, come i tuoi hobby. Non ci sarà più il tempo per coltivare le tue passioni come ad esempio viaggiare, andare a fare lunghe escursioni o mangiare fuori diversi giorni della settimana, ecc.
Almeno l’80% del tuo tempo andrà impegnato per gestire questa attività. Quando si hanno ospiti, il tuo compito è quello di intrattenerli ed essere lì per loro. Pulire, cucinare, parlare con loro… questo sarà il tuo lavoro. E quando non ci saranno ospiti, avrai bisogno di concentrare i tuoi sforzi per trovarne dei nuovi attraverso il marketing ed eventualmente provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli ambienti.
Anche il marketing deve assumere la stessa importanza di preparare le colazioni, intrattenere gli ospiti e fornire loro i servizi per aiutarli a trascorrere un soggiorno da ricordare. Scrivere articoli sul blog, la gestione del sito web, la cura della tua reputazione su TripAdvisor, la gestione degli intermediari online, le agenzie di viaggio, le newsletters periodiche da inviare agli iscritti alla tua mailing list dovranno occupare parte delle tue giornate libere e soprattutto non essere considerate attività complementari o di secondo piano.
Il grosso problema, purtroppo è che molti titolari di B&B sono convinti che una volta sistemata la stanza degli ospiti e preparato la colazione il loro lavoro sia finito. Se anche tu la pensi così, il consiglio spassionato che posso darti è quello di lasciar perdere.
Non essere un taccagno
C’è un detto molto popolare che dice “devi spendere soldi per fare soldi.” Questo significa che non puoi permetterti di lesinare sulla manutenzione e conservazione della tua struttura, così come in tutto quello che serve a rendere gli ambienti più belli e confortevoli.
Ma ATTENZIONE!!! Non provare a risparmiare denaro sul marketing. Il marketing è una degli aspetti fondamentali di ogni tipo di attività e particolarmente in quelle del settore turistico! Senza il marketing avrai il tuo bellissimo bed and breakfast sempre vuoto!
Devi essere consapevole di ciò che vuoi offrire ai tuoi ospiti determinando la tua “proposta unica di vendita,” in un mercato e nel modo appropriato. Non cercare di vendere il tuo B&B come quello che non è. Dovrai attirare gli ospiti che apprezzano la tua offerta, evitando quelli le cui aspettative saranno altre e tu non sarai in grado di soddisfarle. Ecco perchè è fondamentale, essere realistici, conoscere i propri limiti, e non millantare cose che non sarai in grado di mantenere o, ancor peggio, inserire foto che non rispecchiano la realtà. Sincerità e correttezza per rendere più felici i tuoi ospiti e vivere più sereno anche te, evitando le recensioni negative.
Puoi fare tutto da solo?
Data la mole di lavoro, è molto difficile riuscire a fare tutto senza l’ausilio di qualche terza persona. Spesso sono attività che vengono condivise da tutta la famiglia, ognuno con il suo compito o, in altri casi, è necessario affidare qualche lavoro a persone esterne di fiducia. Sarà quindi fondamentale farsi aiutare da figure professionali in ogni lavoro di cui non ti occuperai personalmente.
Il personale va cercato, formato e costantemente monitorato per garantire che svolga le operazioni assegnate nel miglior modo possibile.
Una delle chiavi è proprio la formazione del personale ma in primo luogo anche di te stesso! Le persone che non apprendono costantemente cose nuove e non si documentano su come cambi il mondo e la propria attività imprenditoriale restano indietro… e il mondo cambia velocemente, ricordalo. Devi avere sete di imparare e migliorarti e lo puoi fare solo studiando, autonomamente attraverso l’acquisto di libri o corsi online, oppure frequentando eventi formativi dal vivo per il settore di tua competenza.
È necessario imparare a comunicare con i tuoi ospiti ma, soprattutto, con le persone che lavorano per te. Essere chiari e sapere sempre cosa dire. Mai far pensare ai tuoi addetti di saperne meno di loro. Circondati di persone in gamba e cerca di migliorarle costantemente e non fare il tirchio cercando solo quelli che si accontentano di essere sottopagati. Alla lunga potrebbe diventare un autogoal clamoroso.
Devi essere pronto a fare l’impensabile quando succede un imprevisto, come riparare un letto alle 2 del mattino, o riparare un lavandino o un water intasato il giorno di Natale o la notte di San Silvestro e, la cosa peggiore, sarà che la maggior parte gli ospiti non si renderà mai conto della quantità di lavoro profuso per la gestione di del tuo bed and breakfast.
Fare tutto da soli è impensabile anche perchè si perderebbe completamente in gusto di gestire un B&B. Farsi aiutare da qualcuno che si prenderà cura di molti dei compiti che puoi delegare, migliorerà di gran lunga la tua vita e ti lascerà il tempo di occuparti serenamente delle attività fondamentali quali il rapporto con gli ospiti e l’acquisizione di nuovi clienti attraverso il marketing.
Avrai bisogno di circondarti di persone esperte riguardo la manutenzione della tua casa: idraulici, specialisti per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, fabbri che possono risolvere un eventuale problema a tutte le ore del giorno e della notte, qualcuno che possa farvi l’assistenza degli elettrodomestici senza lasciarvi a piedi per troppi giorni, di un buon commercialista, ecc.
Non dimenticare il marketing
Anche questo aspetto va curato e non affidato al nipote sfaticato che sa a malapena smanettare un po’ col il computer. Bisogna affidarsi alle persone giuste e in primo luogo è importante saperle cercare e non aspettare che siano loro a trovarti.
Devi sapere quando un’agenzia ti fa un’offerta che potrà fare al caso tuo oppure quando cerca solo di farti buttar via un po’ di soldi. Devi essere in grado di dare tu a loro tutte le linee guida per la gestione del tuo sito web oppure per costruirlo se ancora non ce l’hai, devi trovare un sistema di prenotazione adatto alle tue esigenze che non ti costi troppo, specie se la tua struttura è piccola e non hai molte camere disponibili. Deve essere in grado di valutare cosa ti offrono quelli che si spacciano come esperti di marketing e saper scegliere chi fa al caso tuo, ma soprattutto, te lo ripeto, non risparmiare tempo e denaro sul marketing perchè, se non metti a punto un sistema efficace per acquisire clienti, non potrai lavorare!
Se hai trovato interessante questo articolo ti consiglio di leggere la guida gratuita “Come riempire il tuo Bed and Breakfast in 3 mosse” che ti illustra i tre pilastri del marketing low cost in una guida gratuita che potrai scaricare e leggere per capire come sfruttare al meglio il tuo sito web, Facebook e l’email marketing per fare il pieno di prenotazioni!
Ma la cosa più importante: non pensare di non aver più bisogno di imparare! Un buon imprenditore non deve mai smettere mai di imparare e la tua deve diventare un’attività imprenditoriale e non un passatempo!
Giuseppa Cultrera dice
Ottimo. …
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Paola dice
Davvero fatto bene, esaustivo, completo e interessante….grazie per il bel lavoro condiviso : )
paola
Omar Cecchelani dice
grazie Paola
luigi florio dice
l’argomento è stato sviluppato in maniera esaustiva ed oltremodo comprensibile.Grazie. Gino
nicoletta alì dice
Chiaro, credo che risponda a moltissime domande, più che saustivo, grazie
alti dice
Molto interessante per me che vorrei aprirne uno
ingrid dice
grazie davvero utile ed efficace di facile lettura e da un quadro generale del discorso ben articolato.
Sarei più dettagliato nell’aspetto burocratico amministrativo per tirare su un B&B.
Fai consulenza per business plan o sai a chi potersi rivolgere?
grazie ancora
ciao
Marcello dice
Complimenti!!! Ottima lettura e molto interessante.
Antonio Marcuccio dice
OMAR, BRAVO OTTIMO ARTICOLO TI VORREI CHIEDERE UN BUON GESTIONALE PER IL MIO BED, GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
Alessandro dice
Grazie Omar, mi hai “illuminato”.
Avremo modo di riflettere con miglior cognizione di causa.
Alessandro
Gaetano dice
ringrazio intanto per i consigli che leggerò nella guida
Angela dice
Interessante,chiaro,complimenti,la chiarezza la distingue -.
EMIDDIO Santorelli dice
Sono proprietario di n. 5 appartamenti su 6. il sesto attualmente è abitato da una persona. vorrei sapere se e possibile aprire un B&B. Premetto che non esiste alcun regolamento condominiale. Grazie.
Sara dice
Non ci si improvvisa ” host” e non basta avere qualche camera a disposizione per definirsi un ” B&B”.
Grazie per la visione realistica ed esaustiva, io ci provo…
MICHELA dice
Complimenti!
Davvero esaustivo,chiaro e preciso.
Grazie per tutte le informazioni e chiarimenti.
Fabrizio Buonocore dice
Complimenti, chiaro in ogni suo punto senza lasciare la possibilità di porsi ulteriori domande.
Se proprio si vuole essere pignoli avrei aggiunto quali sono le regioni che permettono di svolgere l’attività senza risiedere nello stesso luogo.
Comunque complimenti.
cris dice
confermo. Mi pare esaustivo e molto chiaro di facile consultazione. Complimenti è stato utile….non posso aprire un B&B. Peccato.
Maurizio dice
Veramente esaustivo.grazie
Antonio Cremonesi dice
Strutturato e scritto davvero bene, esaustivo in tutto.
cristiano dice
Veramente complimenti per l’articolo ottima analisi degli aspetti collegati a questo mondo.
Gloria Pasquero dice
Davvero illuminante e approfondito. Grazie! Gloria
Omar Cecchelani dice
troppo gentile…
Giuseppe dice
Salve , volevo sapere se X fare attività di Affittacamere
(NO B&B) appartamento con una camera da letto , saloncino,
stanzetta , cucina e bagno , occorre essere residente nello stesso appartamento. O se si può lasciare la propria residenza nel comune dove si risiede , ed essere il Domiciliato nell’appartamento dove si deve realizzare l’affittacamere . Datemi sapere X favore , Grazie a tutti .
Fulvio Modolo dice
Buongiorno, io ho aperto nella regione Veneto nella mia casa un affittacamere da luglio 2018, mi è arrivata una multa dai vigili di 266 euro per non aver dichiarato trimestralmente, per due trimestri gli ospiti…ma non ne ho mai avuti visto che ci ho vissuto con la famiglia fino ad oggi… oltre che pagare la multa cosa devo fare per evitare di chiudere tutto??? Grazie
Omar Cecchelani dice
io proverei ad andare dai vigili a spiegare la situazione portando, se riesci, delle prove che effettivamente la casa non sia stata utilizzata da altri che non siate stati voi stessi
Antonia dice
Salve,
Ho trovato il suo sito – sicuramente molto interessante ed esaustivo per chi è interessato ad avviare un’attività ma non è questo il mio caso.
Stavo semplicemente cercando delle informazioni riguardo alle regole per i materassi di una nuova struttura di B&B: ossia, sarò ospite di un B&B che non conosco ma dato che ho la particolare esigenza di dormire su un materasso duro, mi chiedevo se sia accettabile che il B&B propini un “materasso regolare” acquistato 10 o 15 anni fa? Non esiste normativa che regoli che per la buona igiene; una struttura nuova deve utilizzare materassi nuovi (per un minimo di igiene) e magari con altri requisiti stabiliti ex lege?
Vi sono motivi per cui annullerei la prenotazione con tale struttura ma ormai è troppo tardi. Grazie di qualche dritta che possa far rispettare le esigenze dei clienti!
Ivano dice
Articolo molto interessante, ma avrei una domanda. Nel Momento in cui all’ interno del mio Bed&Breakfast decidessi di offrire il servizo SPA (sauna, bagno turco, ecc.), burocraticamente come funziona? Nel senso un Bed&breakfast può includere questi servizi oppure è necessario aprire un’attività imprenditoriale secondaria che includa solo il servizio SPA?
Emiliano dice
Buonasera, ho due domanda da farle.
Se ho un appartamento con 2 camere, una camera doppia e una singola, posso aprire un B&B, ho devo avere almeno 3 camere per l’apertura?
Posso aprire un B&B anche se ho la residenza a 20 minuti dall’appartamento?
Grazie