Il certificato di agibilità per case vacanze è essenziale per l’accoglienza degli ospiti nella struttura, uno tra i documenti più importanti da richiedere.
Pensare di poter affittare abusivamente una casa e sfuggire ai controlli è completamente utopico e, soprattutto, contro la legge. Prima o poi, l’irregolarità verrà a galla con tutte le conseguenze del caso che andrò a descrivervi nel corso dell’articolo.
Indice:
Certificato agibilità per case vacanze: come funziona
Il certificato di agibilità attesta se una casa di proprietà può essere regolarmente adibita ad uso abitativo, o data in affitto come casa vacanza. Una volta ottenuto il certificato di agibilità per case vacanze, tuttavia può capitare di doverlo aggiornare in seguito a modifiche della normativa vigente, o su immobili molto datati. In pratica, può succedere che venga richiesto un certificato aggiornato in maniera tale da rispettare il nuovo regolamento sull’agibilità della casa stessa.
Il costo del certificato è di circa 150 euro da corrispondere per i diritti di segreteria, oltre al pagamento di 2 marche da bollo da sedici euro cadauna. Queste ultime sono necessarie una la domanda e per il successivo ritiro. Per la precisione, inoltre, il costo di 150 euro potrebbe variare leggermente in base al comune interessato. Non varia, invece, in base alla grandezza dell’immobile. Un costo comunque da mettere in preventivo prima di comprare una qualunque proprietà da ristrutturare al meglio.
Richiesta e rilascio
Per aprire una casa vacanze in perfetta regola e mettersi al riparo da rischi di sanzioni, questo documento è fondamentale. Per richiederlo, bisogna andare presso l’ufficio preposto (sportello unico dell’edilizia) del comune interessato e presentare la relativa domanda. Un certificato da richiedere soltanto dopo gli opportuni lavori di ristrutturazione per mettere in regola la proprietà. L’istanza per la richiesta del certificato va fatta entro il termine di 15 gg dalla fine degli interventi di ristrutturazione.
L’iter è piuttosto facile, tuttavia dipende anche dall’ufficio comunale presso cui si inoltra richiesta. A tal proposito, meglio una telefonata o un’email preventiva per capire se c’è necessità di fissare un appuntamento o se si necessità di particolare documentazione. Comunque sia, per la domanda, è possibile avvalersi del supporto di qualche studio indipendente di geometri o architetti, senza andare di persona al comune.
Competente al rilascio del certificato di agibilità è lo sportello unico dell’edilizia del comune interessato. Il disbrigo della pratica non richiede molto tempo perché l’intera procedura non dovrebbe comportare grosse difficoltà. In ogni caso, al di là della tempistica, il documento è essenziale per aprire e portare avanti una casa vacanza rispettosa delle regole vigenti.
Obbligatorietà e scadenza
Per qualsiasi proprietà, ristrutturata o nuova, dalla fine del giugno 2003, il certificato di agibilità è diventato obbligatorio. Prima di tale data il documento non era obbligatorio e si registrava, specie in alcune zone del nostro Paese, un abusivismo molto preoccupante. Con la crescita del numero di affitti di case vacanze e la nascita di alcune piattaforme (Booking, Airbnb, etc.), che permettono ai privati di affittare le loro proprietà, è stata ritenuta utile l’introduzione di una certificazione per attestare almeno l’agibilità degli immobili. Oggi, anche le piattaforme di prenotazione si muovono parallelamente con le normative previste in materia dai diversi Paesi, chiedendo agli interessati preventivamente la documentazione corretta prima di qualsiasi pubblicazione. Prassi comune di questi siti è proprio la richiesta del documento di agibilità per un ulteriore controllo della regolarità delle case vacanze.
Il certificato di agibilità è un documento da conservare con cura in quanto, al momento dei controlli da parte delle autorità competenti, va esibito per evitare multe o altri genere di problemi. Nonostante l’obbligatorietà ormai in vigore da circa una ventina di anni, però diversi proprietari di immobili locati principalmente nelle aree rurali non posseggono tale certificazione per inconsapevolezza o perché mai richiesto. Una circostanza critica che preclude la possibilità di ospitare clienti nella casa vacanza e di pubblicare annunci sui siti.
La buona notizia è che il documento non ha scadenza, anche se nei casi di interventi di ristrutturazione, il certificato di agibilità va nuovamente richiesto. A tal fine, un tecnico specializzato dovrà recarsi sul luogo per controllare l’esecuzione degli interventi e verificarne lo stato per dare esito positivo e consegnare l’attestazione ai proprietari. Inoltre, l’entità degli interventi per cui è necessario un nuovo certificato di agibilità può variare in base ai comuni e alle norme locali in materia.
Conclusioni
Nonostante l’obbligatorietà e i frequenti controlli di rito, anche nel nostro Paese sono presenti case prive del certificato di agibilità. Situazioni rischiose che possono comportare, per i responsabili, multe fino a 2.000 euro e la tempestiva chiusura dell’attività commerciale. Qualche regione, come l’Abruzzo, consente di regolare la posizione entro 30 gg per evitare le sanzioni. Anche in questi casi, naturalmente è sempre opportuno possedere una regolare documentazione prima di ospitare clienti nella struttura e pubblicare gli annunci sulle apposite piattaforme.
Il livello di sicurezza di una casa destinata all’accoglienza di ospiti è un requisito fondamentale. Una casa vacanza deve essere accogliente, graziosa e dotata di tutti i confort, ma soprattutto sicura e in regola. Presupposti per consentire a qualsiasi cliente di trascorrere un soggiorno in posti gradevoli e sicuri e non avere alcun problema in caso di controlli. Non vale la pena correre alcun rischio, visti anche i bassi costi e una procedura piuttosto snella.
pasquale manfredi dice
Tutte informazioni utili. La professionalità di chi ha pubblicato questo vademecum è evidente.
Grazie-
P.Manfredi